Intervista a
Matteo Miceli
Matteo Miceli, ostiense di nascita, sta realizzando in questo periodo il giro del mondo
in solitaria su un’imbarcazione a vela sostenibile, denominata Eco40. Il progetto, denominato Ocean Roma World, vuole dimostrare che un progetto simile può essere realizzato interamente in rispetto dell’ambiente. Per maggiori informazioni potete visionare il suo sito ufficiale e tutto il progetto qui e rimanere aggiornati su tutta la traversata, che in questo momento è già di 143 giorni, sulla sua pagina Facebook
Lo abbiamo raggiunto grazie alla collaborazione del suo staff e ai mezzi satellitari che comunque lo tengono in contatto con il mondo esterno
Ciao Matteo la prima domanda, quasi d’obbligo, è sapere se sei nato a Ostia o da quanto sei legato a questa città?
Sono nato e cresciuto a ostia e devo tanto a questa città, per il suo mare soprattutto
Quali sono i tuoi ricordi da bambino ad Ostia?
Pizza bianca al Canale dei Pescatori e presto in spiaggia con papà mamma e fratelli. Il mare allo stabilimento Venezia, le onde come precursore del surf al Tibidabo o al Plinius con le mareggiate più belle
Quali sono state le scuole che hai frequentato?
La scuola materna davanti al mare vicino la chiesa dei pescatori, elementari e medie alla Stella Polare, odontotecnico ad Acilia
Dove hai abitato, in che zona?
A Via Federico Paolini, la strada che aveva il pino in mezzo; solo dopo su un bellissimo piccolo attico sul mare a via delle Repubbliche Marinare
Quali sono le cose che sono cambiate e che preferisci ora?
La preferivo quando era considerata il mare di Roma, con l'inverno vero di poche persone. Ora è una città troppo caotica e l'estate è invivibile.
Cosa preferiresti facessero ad Ostia per migliorarla?
Le strade per arrivarci: ho lavorato 20 anni a Fiumicino e l'incubo è sempre stato il Ponte della Scafa, sono scappato da Ostia per questo e mi sono rifugiato nelle montagne della Tolfa, silenziose e piene di animali.
Quali sono i luoghi di Ostia che preferisci? Una piazzetta, una via, un cibo, un odore, qualcosa che ti riporta immediatamente qui?
Il profumo delle melanzane alla parmigiana di casa di mia mamma. Il pontile lo frequentavo molto specialmente quando arrivavano queste onde enormi
Come hai iniziato la tua esperienza con la vela?
Proprio a Ostia con la barchetta di papà sulla spiaggia, ho continuato alla Lega Navale, poi con il surf, il windsurf e il catamarano, poi ho deciso di farne un mestiere entrando come operaio in un cantiere navale di Fiumicino. Da li le mie avventure.
Quale è il tuo rapporto col mare?
Di grande e vero rispetto, come mi ha insegnato mio padre, non si va sprovveduti in mezzo al mare ma con tanta preparazione ed umiltà, pensando che il mare è sempre il più forte
Come mai questa esperienza che stai vivendo?
Il sogno di tanti marinai avventurosi, per puro piacere ,per mettersi alla prova con se stessi, per dire ai giovani di perseguire i propri sogni che con tenacia e dedizione arrivano. Un’esperienza da fare, forte lunga e pura per la solitudine soprattutto
Quali sono le sensazioni di vivere da soli così tanto tempo in mare?
Un’esperienza nuova, così tanto tempo solo non ci ero mai stato ,le email e il telefono satellitare aiutano tanto, il mare con la barca un grande maestro di vita
Quali son le tue esperienze finora?
Dicevo sopra che la vela è diventato il mio mestiere, quello di costruire le barche e quello di navigare. Ho fatto tante regate, sono stato in Australia e in Tailandia, ho attraversato diverse volte l'Oceano Atlantico, le volte più belle con un piccolo catamarano da spiaggia stabilendo due record in solitario e in doppio, ma anche altre avventure fuori dagli oceani, in bicicletta da Calcutta a Katmandu per andare a piedi verso l'Everest
Cosa bolle in pentola?
Ho in programma di fare il passaggio a Nord Ovest con lo scioglimento dei ghiacci; a luglio sono in Alaska, voglio allenarmi per fare una gara di triatlon hironman, voglio scalare il Kilimangiaro, andare al polo sud, diventare bravo con il parapendio...insomma la pentola è troppo piccola per contenere le mie prossime avventure
Cosa ti manca della terraferma quando sei in mare e cosa del mare quando sei in terraferma?
Una bella bistecca alla brace e la mia casetta tra le montagne quando sono per mare. Per terra il rumore del vento sulle vele e le continue planate
Intervista rilasciatami via mail il 10 marzo 2015
