La sagra della tellina
A cavallo dell’ultimo weekend di agosto da oltre 50 anni si festeggia ad Ostia la sagra della tellina.
Fu interrotta ufficialmente dal 1980 al 1996 per la mancanza del prodotto primario dovuto ai metodi di pesca obsoleti che hanno rovinato l’ecosistema marino (pesca a strascico e con le turbine).
Dal 2000 ha ripreso in pieno la sua tradizione e con la gestione degli ultimi due anni da parte del Comitato di Quartiere, nel 2014 si è avuta la massima affluenza con più di 10000 persone e 13,5 quintali di frutti di mare consumati, tutti rigorosamente locali. Circa 200 ragazzi del posto vengono coinvolti temporaneamente per far sì che la sagra sia il più fluida possibile, sostituendo la gestione più famigliare che veniva
fatta fino a quel momento, ma che per la mole di persone ormai presenti non era più sufficiente. La presenza di otto chef professionisti da inoltre lustro alla manifestazione. Ogni anno la sagra termina con uno splendido spettacolo pirotecnico, che parte dalla spiaggia del Mami, che collabora per i fuochi d’artificio.
“Nata nel 1964” ci illustra Rinaldo De Fazio, presidente del Comitato di Quartiere Borghetto dei Pescatori, “per volere del benefattore del Borgo dei Pescatori, Antonio Schiano, la Sagra voleva festeggiare tutto ciò che dava il mare, a partire dalle vongole fino alle telline, vero simbolo del Borgo per l’estrema abbondanza sul nostro territorio. La prima volta che fu pensata, furono chiesti alle diverse imbarcazioni che le pescavano, 5 chili ciascuna per poter fare la festa. Schiano allestiva il pentolone fuori dal suo ristorante, il Pescatore, e cucinava personalmente la pasta con le telline, con una ricetta che si era portato da Procida. Era soprattutto una festa locale, per gli abitanti e per gli amici che passavano di lì. Le 10/12 famiglie che componevano la comunità erano un’unica grande famiglia”.
“Il grande dispiego di forze e di tempo che ci vuole per portare avanti queste sagre lo si dedica solo per l’amore della tradizione” ci conferma Massimo De Fazio “e la maggiore soddisfazione è avere le persone che ci ringraziano per l’organizzazione, dove si servono 3 mila pasti a serata con i ragazzi che vengono vestiti in modo differente sera per sera, dal pirata al marinaio. Ogni anno poi destiniamo parte dei fondi ricavati in
beneficenza, dalla Croce rossa, all’Ospedale Grassi.”.
La nuova ristrutturazione del Borgo costringerà le edizioni del 2015 e a del 2016 ad un decentramento per gli stand, ma tutto il resto rimarrà inalterato.
Una festa da non perdere, in cui si respira ancora la tradizione ma anche il profumo della buonissima pasta alle telline.
Qui potete vedere le foto della Sagra del 2014
Qui potete vedere il video dei
fuochi di artificio edizione 2014
Intervista rilasciatami di persona il 7 giugno 2015