L'orchidea Fior di legna Limodorum abortivum
L'orchidea selvatica tipica del sottobosco che somiglia ad un ramo di arbusto
Comune nei sottoboschi delle pinete, questa alta orchidea (fino agli 80cm), non è facile da rinvenire sia per la sua colorazione scura e per i fiori viola che non sempre si aprono (cleistogamia), sia perchè non possiede delle vere foglie ma brattee dello stesso colore del fusto, che vagamente somiglia ad un asparago.
Il suo nome volgare, fior di legna, si riferisce proprio al fusto che ha un aspetto scarno e legnoso. A Castelfusano la troviamo nelle zone più ombrose dove si confonde coi colori dell'edera.
Tutte le orchidee vivono in simbiosi con un fungo formando una micorriza, dove il rizoma della pianta riceve acqua e sali minerali assorbiti dal fungo, mentre quest'ultimo ricava i carboidrati prodotti dalla pianta. Nel caso del Limodorum la micorriza è particolarmente importante poichè essa non svolge la fotosintesi, essendo definita una saprofita.
Nonostante produca nettare, l'orchidea per la maggior parte delle volte si autofeconda, non obbligatoriamente aprendo i suoi fiori.
La doppia combinazione (la simbiosi micorrizica e la cleistogamia) permette a questa pianta lo svolgimento di uno o più cicli vegetativi sotto terra, fenomeno che rende più difficile vederla ogni anno in fiore.
Ricordiamo che tutte le orchidee spontanee sono protette da una convenzione mondiale che le ha elette “Patrimonio dell’Umanità” e ne vieta la raccolta e la distruzione.
di Aldo Marinelli del 30 aprile 2021