La paura della natura
Trombe d’aria, terremoti, fulmini sempre più frequenti: le persone si stanno chiedendo “Ma cosa succede?”
Trombe d’aria, terremoti, fulmini sempre più frequenti: le persone si stanno chiedendo “Ma cosa succede?”.
I danni della tromba marina nella pineta di Ceri 6/11/2016
Terremoto di Amatrice 24/8/2016
La tromba marina ad Ostia 6/10/2016
I danni della tromba marina a Ladispoli 6/11/2016
Fulmini sul pontile 5/6/2015
In realtà non sta succedendo nulla di nuovo: siamo solo più provati dalla moltitudine di eventi degli ultimi tempi. Nell’era dei social network tutto viene amplificato, trasmettendo in tempo reale la distruzione ma anche lo stupore per eventi catastrofici seppur naturali; ciò permette una maggiore conoscenza ma anche un’angoscia crescente. L’uomo ha sempre avuto paura della natura, ha cercato in qualche maniera di superarla, spesso facendo finta che non esistesse, tanto da costruire alle pendici di un vulcano, alla base di una montagna oppure a ridosso del mare. Puntualmente il corso degli eventi porta però a qualche tragedia e la nostra breve memoria storica non ricorda….
Tromba marina al largo di Ostia 6/10/2016 Foto di Silvia Amici
Palazzo distrutto in pieno centro di Ladispoli 6/11/2016
Cimitero di Ceri danneggiato dalla tromba marina 6/11/2016
"Anche le calamità naturali hanno un’anima", diceva Aristotele, “la terra è materia viva, non può stare ferma”. L’evoluzione insegna che gli oltre quattro miliardi di età del nostro pianeta hanno visto travolgimenti e cambiamenti così radicali da portare l’India sull’Asia, il mar Rosso formarsi, l’Australia avere il suo mondo a se.
Come possiamo convivere, mettere in parallelo la nostra breve esistenza con i cambiamenti così a lunga scadenza? Il tempo geologico non è sincrono al nostro tempo, eppure pensiamo di poterlo dominare. La magnificenza degli eventi naturali ci sorprendono, ci fanno soffrire, arrabbiare ma spesso rimanere senza parole. L'impotenza è il sentimento che predomina: un'incapacità di poter fare e dire qualsiasi cosa.
Si perché il tramonto o un terremoto sono due facce della stessa medaglia, due fenomeni che dimostrano la vita della terra, fatta di un susseguirsi di eventi quotidiani, di cui la nostra memoria ricorda, e di eventi straordinari, non determinabili e per questo sorprendenti e spesso dimenticati.
Tramonto sul mare di Ostia 12/11/2016
Non si tratta di una natura matrigna nè di una responsabilità divina: si tratta della vita sulla terra. Pensare ad una lotta tra uomo e natura, è come pensare ad una lotta tra una formica ed un elefante. Non si tratta di rassegnazione, ma di rispetto e conoscenza.
I danni della tromba marina a Ladispoli 6/11/2016
I danni della tromba marina nella pineta di Ceri 6/11/2016
di Aldo Marinelli del 13 novembre 2016