La Zerynthia cassandra
Impariamo a conoscere una farfalla e il suo bruco, estremamente localizzata e non sempre facile da osservare
La Zerynthia cassandra è secondo la IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, una specie abbondante e comune dove presente, con una tendenza della popolazione ad essere stabile, diffusa dalla Liguria centrale alla Sicilia.
La particolarità è che presenta piccole colonie molto localizzate, dove appare in diminuzione. Finalmente oggi sono riuscito a trovare i suoi bruchi nella pineta delle acque rosse, dove vive la sua pianta ospite, l'Aristolochia rotunda.
Bruco della pineta delle acque rosse
Solo nel 2010 si è dimostrato che questa specie che vive in Italia peninsulare è differente per genitali dalla Zerynthia polyxena dell'Europa continentale continente (compresa Francia del Sud), delle pre-Alpi, dell'Appennino Ligure Nord-Occidentale e della Pianura Padana. [Dapporto (2010)]
Adulto nella tenuta presidenziale di Castelporizano, 2024
La Zerynthia cassandra è quindi una specie endemica italiana. In Europa Zerynthia polyxena è protetta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE (Allegato IV: specie di interesse comunitario che richiede protezione rigorosa) e dalla Convenzione di Berna (Allegato 2), ed è ovviamente auspicabile che in tempi brevi anche la Zerynthia cassandra possa essere inserita negli elenchi delle specie protette.
Larva trovata nella tenuta presidenzale di Castelporizano
Larva trovata nella pineta delle Acque Rosse a Ostia
Larva trovata nella pineta delle Acque Rosse a Ostia
Larva trovata nella pineta delle Acque Rosse a Ostia
L'ambiente in cui vive il bruco è strettamente connesso alle piante di cui si ciba, il genere Aristolochia, che vive in luoghi umidi, incolti e ai margini di prati coltivati e radure.
L'Aristolochia è una pianta tossica e quindi il bruco mangiandola assume le sue sostanze. Per questo motivo sia il bruco che la farfalla adulta mostrano una colorazione aposematica, cioè colori che contengono il rosso e il giallo per scoraggiare gli eventuali predatori.
L'Arstolochia rotunda (potete vedere la scheda a questo Link) in Italia è piuttosto comune nelle regioni del centro-sud, mentre è più rara al nord.
L'adulto ha solo una generazione annuale, primaverile e lo potete vedere volare dalla metà di marzo alla fine di maggio
di Aldo Marinelli del 12 maggio 2024