L'orobanche, la pianta strozza-legumi
Scopriamo la vita di questa pianta parassita, così abbondante in questi giorni nei nostri prati
Ma una pianta senza foglie può sopravvivere? Come si ricaverà il cibo?
Ebbene per il genere Orobanche (dal greco letteralmente strozza legumi) la soluzione è stata "facile": parassitare altre piante attraverso delle estroflessioni delle proprie radici, gli austori, che assorbono il nutrimento soprattutto delle Leguminose. Essendo prive di clorofilla e di foglie (ridotte a minuscole brattee di pochi millimetri) queste strane piante devono la loro sopravvivenza ad una pianta "ospite" che è differente per ogni specie, abbiamo cioè un'associazione specie-specifica.
Una volta cresciuta, la pianta ha fiori che si fanno regolarmente impollinare dagli insetti e semi che vengono trasportati maggiormente dalle formiche. Il seme sopravviverà per tutto l'inverno e da esso nascerà un rizoma che deve trovarsi obbligatoriamente accanto alla sua pianta parassitata.
In foto due specie differenti di Orobanche, una fotografata nella Pineta delle Acque Rosse e una nella Tenuta di Pianabella_Procoio.
di Aldo Marinelli del 14 maggio 2021