Il coloratissimo bruco della sfinge dell'euforbia
In autunno è possibile trovare i bruchi di questa specie sulla pianta dell'Euforbia
Una passeggiata nella tenuta di Procoio per cercare questo bellissimo bruco, tra le piantine basse dell'euforbia. Si riconosce immediatamente per i suoi colori brillanti rosso e gialli, per la forma tipica delle sfingi, con il "cornetto" finale. E'intento a mangiare le foglie di questa pianta, normalmente tossica per il suo lattice velenoso, ma che per lui è l'unica interessante.
Le sfingi hanno questo nome perché se disturbate sollevano la parte anteriore assumendo una posizione caratteristica che ricorda quella di una Sfinge.
Quello trovato è un bruco della generazione invernale, che passerà l'inverno nel suo bozzolo sotto la sabbia, per poi sfarfallare in primavera. Ci sarà poi una generazione estiva. Le specie che si comportano in questo modo si dicono "specie bivoltine".
L'adulto della Hyles euphorbiae ha un colore rosa e verde oliva, molto appariscente anch'esso. Negli ultimi anni ha subito un notevole calo della sua consistenza soprattutto nelle regioni centro-settentrionali.
di Aldo Marinelli del 04 settembre 2018