Alessandro Paglia e i famosi krapfen di Ostia
Ad Ostia esistono delle eccellenze e come tali vanno valorizzate. Conosciamo Alessandro Paglia, 49 anni, artista della pasticceria che con i suoi Krapfen è famoso in tutta Ostia, Roma e non solo!
Da quando esiste questa attività?
Dal 1935 a Via Cola di Rienzo a Roma con Dino Mazzi ed il fratello. Ad un certo punto chiusero a Roma e i fratelli si separarono, uno venne qui a Ostia e l'altro andò a Nettuno, sempre con gli stessi missili.
La sede di Ostia venne aperta nel 1953, vicino a dove c'è ora Borsalino. L'attività era proprio all'esterno, infatti molti si ricordano il missile che arrivava fuori attraverso un buco del muro, sotto ai portici.
Nel 1978 il negozio si è spostato nell'attuale sede, e l'anno dopo siamo subentrati noi, la famiglia Paglia. Hanno iniziato mio padre Armando e mia madre! Mazzi teneva aperto solo l'estate, mentre noi abbiamo cominciato ad aprire anche d'inverno.
Quindi durante il passaggio di consegne, vi è stato anche il passaggio della ricetta "segreta"?
La ricetta magica in realtà è una componente di tante cose come i prodotti di prima qualità, la lievitazione, le dosi. Qui trovi i krapfen sempre caldi perché li friggiamo al momento! Potrei venire la mattina, cuocerne mille e andarmene! Ma non sarebbe la stessa cosa... Non ultima va considerata la passione che ci metto: tutte le mattine alle 4,15 mi sveglio e alle 4,30 sono nel negozio e vengo in bicicletta. Quello è il momento più bello della giornata: sono da solo nel silenzio della notte e preparo i miei dolci.
Ne produci tantissimi ogni giorno quindi?
Nel week-end alcune migliaia..d'altronde io lavoro sulla quantità del prodotto, poiché il prezzo è sempre molto basso. Li preparo durante la giornata: la lievitazione dura un paio di ore e quindi riesco a gestire la tempistica e la quantità.
Hai trasmesso a qualcuno i tuoi trucchi?
No, per ora faccio tutto da solo. Questo infatti è un mio grosso limite...Mia figlia ha 14 anni e quindi è ancora piccola. Mia moglie mi aiuta e sa come farli, ma li faccio meglio io (lo dice come battuta N.d.R.). Poi è molto faticoso: spesso lavoro anche 16 ore....
Cosa ti piace di questo lavoro?
Il contatto con la pasta, l'apprezzamento del krapfen da parte di chi lo gusta, fornire un prodotto buono.
Come hai visto cambiare Ostia in questi anni?
Secondo me Ostia è cambiata in positivo anche se c'è molto da fare! Se ci si lavorasse sopra sarebbe un posto eccezionale. Quando vengono i miei amici da fuori mi dicono che è Ostia è stupenda!
Ricordi divertenti del negozio?
Qui succede di tutto..a partire da come chiamano il krapfen. Si parte da bomba, a kraffenson, oppure palla di marmellata.
Il tuo gusto preferito del krapfen?
Io preferisco quello alla crema, e in effetti statisticamente è il più venduto (quasi il doppio), seguito da quello alla marmellata, poi semplice e per ultimo alla cioccolata.
Io spero che non mi rimangano perché poi li porto a casa la sera e continuo a mangiarli!
Quale è invece la storia del missile?
Innanzitutto è un dirigibile, perché nel 1935 era il periodo di Nobile.
Anche lui viene chiamato missile, sottomarino, treno..è ancora funzionante ed è quello originale del 1935, quello che da Roma fu portato qui. Sopra c'è scritto ancora Mazzi infatti. Quando si rompe lo riparo sempre io, perché è difficilissimo poter trovare qualcuno che lo faccia.
Intervista rilasciatami di persona il 19 giugno 2014
di Aldo Marinelli del 25 gennaio 2017