L'avventura Epica di Dougal Glaisher, per le cure del diabete T1D
Incontriamo Dougal che, partito dall'Inghilterra in kayak, si ritrova a Ostia per promuovere la sua raccolta fondi per le cure del diabete di cui è affetto
"La mia vita probabilmente sarebbe molto differente se fossi nato in Asia. Senza l'insulina i bambini che soffrono del diabete T1D non hanno speranza di vita."
Così inizia la storia di Dougal, 22 anni, usando proprio le sue parole dal sito Link in cui è possibile fare donazioni per la A4D, un'associazione inglese che salva ed aiuta giovani persone affette da diabete nel sud-est asiatico, fornendo loro medicinali essenziali e istruzione.
Lo stesso Dougal è affetto da questa forma di diabete provocata dalla mancanza di insulina, a causa di una reazione autoimmune che colpisce le cellule del pancreas deputate alla sintesi dell'ormone.
Partito dalle coste inglesi, ha dapprima costeggiato la Francia nord occidentale e poi è entrato nella Gironda per sfociare nel Mediterraneo all'altezza di Montpellier. Poi Genova e le coste italiane per arrivare qui a Ostia, da dove oggi è ripartito direzione Anzio e poi sud Italia.
Un viaggio con un'inizio ma senza una fine prefissata, fatto per raccogliere fondi da destinare a questi bambini meno fortunati di lui. Quanta emozione dietro questo sguardo sereno...
Grazie a Betty Bassanelli e Gianni Montagner dell'Associazione Tulku che lo ha ospitato per due giorni, permettendogli anche di visitare Roma e Ostia e mangiare la pizza di cui è goloso.
di Aldo Marinelli del 29 giugno 2022