Anche i pesci hanno le loro sanguisughe!
Scopriamo la Pontobdella muricata, un animale molto difficile da vedere, anche perché non così comune
A volte attaccate all'addome, alle branchie e alle pinne dei pesci, sopratutto razze e torpedini, potreste trovare degli strani vermi cilindrici, dal colore verdastro, tubercolati, con una vistosa proboscide e una ventosa a forma di campana: sono irudinei, sanguisughe marine. Sono parassiti dei pesci bentonici, in particolare delle specie più lente (Torpedo marmorata, Raja clavata, Scorpaena porcus, Scorpaena scrofa).
La specie che vedete si chiama Pontobdella muricata ed è la più comune nel Mediterraneo.
Vive succhiando il sangue e si riproduce attraverso uova a forma di cocoon, bozzoli coperti di muco. E' ermafrodita ed è imparentata coi lombrichi, come si nota dalla parte centrale del corpo, il clitello visibile qui solamente durante il periodo di riproduzione.
Lunga fino a 20cm,, non ha dei veri e propri occhi.
Potrebbe essere più facile incontrare la sua parente delle acque dolci, l'Hirudo medicinalis, in cui la metameria (la divisione in segmenti del corpo) è meno evidente della Pontobdella.
Le due specie hanno in comune la bocca circolare con la ventosa con la quale si attaccano al corpo di un vertebrato e, grazie a piccoli denti calcarei, producono un potente anticoagulante per meglio succhiare il sangue e un anestetico per impedire alla vittima di provare dolore sia quando viene incisa la pelle del malcapitato sia quando si nutrono indisturbate. Il tubo digerente presenta molti diverticoli che permettono di accumulare e conservare moltissimo sangue e quindi di resistere a lunghi periodi di digiuno.Esse sono infatti in grado di nuotare serpeggiando, per spostarsi da un ospite all'altro.
Hirudo medicinalis, la sansuisuga delle acqua dolci
Grazie per la segnalazione a Giuseppe Migliore, della Cooperativa Calafuria del Borghetto dei Pescatori di Ostia.
di Aldo Marinelli del 30 giugno 2019