Scopriamo l'autunno
Sabato 30 settembre alle ore 16 visita naturalistica-musicale nella Tenuta di Procoio: l'autunno è arrivato e si parlerà di bacche, migrazioni, adattamenti ed ascolteremo i suoni flautati di Iolanda Zignani
L'autunno può essere definita una stagione di preparazione: si attende un inverno freddo e rigido, e poi una primavera calda e piovosa.
Provate ad andare in un bosco in questa stagione: tutto vi sembrerà diverso dall'estate. I colori, l'ambiente e la vita che sembra riprendere, come se fosse una seconda primavera.
Il gran caldo estivo se ne va e lascia spazio alle piogge che dipingeranno di verde di nuovo i prati e di rosso le bacche delle piante della macchia mediterranea. Lentischi, corbezzoli, alaterni, stracchiabrache, fusaggine producono i loro frutti in attesa che qualcuno li mangi per disperdere i loro semi.
Bacche di biancospino
Bacche di fusaggine
Cinorrodo di rosa selvatica
Bacche di fillirea
Bacca di pungitopo
Uva selvatica
Bacche di lentisco
Corbezzoli
Un adattamento alla stagione invernale negli animali infatti è lo stimolo a mangiare di più, in modo che si formino strati di grasso che aiuteranno a superare l'inverno.
In autunno, la più importante fonte di cibo è rappresentata proprio da questi semi e frutti: gli uccelli, i topi, gli istrici si cibano di ciò che in quel momento il bosco fornisce.
Moscardino
Le piante e gli animali sembrano accorgersi dell'avvicinarsi dell'inverno, perché prendono quei provvedimenti che dovranno aiutarli a sopportare i rigori della brutta stagione: la mancanza di nutrimento e di acqua, il freddo.
Il loro comportamento non è però determinato dall'abbassamento della temperatura che si verifica in autunno, ma dalla diversa quantità di luce solare. La lunghezza del giorno, infatti, diminuisce nella tarda estate e in autunno. Questo fenomeno accade ogni anno, ed è il risultato del movimento della Terra intorno al Sole.
Gli animali rispondono all'accorciarsi del giorno con meccanismi complessi e differenti da animale a animale. Alcune specie, per esempio, iniziano il corteggiamento: l'autunno è la stagione dell'accoppiamento dei cervi. Come molti altri animali i cervi hanno un intervallo di sei mesi fra l'accoppiamento e la nascita dei piccoli. Questo tipo di comportamento assicura che i figli nasceranno in primavera, quando potranno disporre per un lungo periodo di una grande abbondanza di cibo.
Anche le piante rispondono all'accorciarsi del giorno. Le foglie delle piante caducifoglie diventano marroni-rossastre e cadono.
Foglia di olmo
Come e perchè avviene ciò? Le foglie contengono molte sostanze che danno loro vari colori, ma in primavera ed estate l'influenza del verde della clorofilla è così grande, da nascondere tutti gli altri colori. Quando però in autunno diminuisce la produzione della clorofilla, i colori nascosti tornano a manifestarsi.
Una foglia cambia colore quando alla base del picciolo si forma uno strato isolante di cellule che isola la foglia dal sistema di circolazione della pianta. Privata di acqua, la foglia smette di produrre clorofilla e muore. Non è il vento d'autunno che strappa le foglie dai rami, ma sono le foglie che morte cadono. La caduta delle foglie fa risparmiare acqua alla pianta in un momento in cui l'acqua è spesso gelata, e quindi scarsamente utilizzabile.
Ma i protagonisti dell'autunno sono i funghi. Mezzi animali e mezze piante questi straordinari organismi si trovano ovunque ci sia un pò di umidità . Con i loro cappelli, i loro colori a volte appariscenti svolgono la loro funzione di decompositori in maniera silenziosa e a molti sconosciuta..
Chroogomphus rutilus
Geastrum rufescens
di Aldo Marinelli del 26 settembre 2017