La storia del borghetto dei pescatori raccontata da Giuseppe e Daniela Schiano Moriello
Scopriamo ancora qualcosa di nuovo sulla storia del borghetto dei pescatori attraverso la vita di Giuseppe e Daniela. Un viaggio nelle origini di Ostia, quelle più antiche e vere
Il terzo da sinistra è il papà di Giuseppe e Daniela, qui allo stabilimento Roma come assistente bagnante
La storia del nostro borghetto è così affascinante che staresti le ore ad ascoltare chi ancora può raccontarla perché l’ha vissuta in prima persona, grazie ai racconti dei nonni o dei genitori. Questo è il caso di due fratelli Daniela e Giuseppe Schiano Moriello, nati proprio al borghetto dei pescatori.
Giuseppe, 88 anni, ci racconta di quando il nonno viveva nelle casette di legno sulla spiaggia, in località Grotta di Piastra, dove ora si trova la Vecchia Pineta. Quelle 10 casette sostituivano le capanne che i primi pescatori provenienti dalla Campania avevano iniziato a costruire alla fine del 1800.
È proprio qui che venne posizionata nel 1929 la statua di San Nicola donata dalla comunità pugliese come augurio ai pescatori. La leggenda vuole poi che grazie all’intercessione di Margherita Sarfatti, Mussolini costruì in poco più di 50 giorni le case del borghetto, quelle che tuttora conosciamo. Appena terminate la statua venne spostata proprio tra di esse, nell’attuale localizzazione.
Daniela è una grande fonte storica grazie a tutti i documenti che ancora raccoglie e conserva e che ci mette a disposizione per approfondire meglio la storia della loro famiglia.
di Aldo Marinelli del 07 aprile 2023