Obiettivo Ostia: il territorio visto con altri Occhi, le emozioni di Alessia Silvi
Iniziamo a pubblicare i primi articoli finali degli studenti del Liceo Anco Marzio che hanno seguito il percorso di alternanza scuola-lavoro proposto da La mia Ostia
“Obiettivo Ostia: Il territorio visto con altri occhi”, il progetto di alternanza scuola lavoro articolato in sei incontri in diverse località di Ostia, svoltosi tra i mesi di maggio e giugno 2018, ha avuto come principale scopo la conoscenza di questo complesso e al tempo stesso affascinante e sorprendente territorio, delle sue genti, dei suoi sapori e della sua storia, attraverso le immagini catturate dalla macchina fotografica e le interviste ai suoi personaggi più rappresentativi.
Raccontare la lunga e leggendaria storia di Ostia e al contempo le piccole (ma non meno importanti ed interessanti) storie dei suoi abitanti attraverso delle istantanee o delle brevi riprese video non è un traguardo affatto semplice nè scontato.
Ma è proprio qui che entra in gioco la magia della fotografia: con la giusta inquadratura, la giusta luce e un po’ di creatività l’obiettivo può catturare non solo immagini, ma anche emozioni e storie trasmesse dall’espressione di un volto o da un paesaggio, da piccoli oggetti o edifici imponenti. Mi vengono in mente gli occhi commossi e orgogliosi di Franca Vannini, Presidente della Comunità Foce del Tevere, donna coraggiosa che lotta ogni giorno per difendere la sua casa e la comunità dell'Idroscalo; le rughe sul viso e le mani segnate dal lavoro del pescatore Michele Migliore, che raccontano storie di un rapporto lungo una vita, quasi sacro ed estremamente profondo con il mare; la natura rigogliosa della riserva di Procoio, inaspettato luogo di pace e silenzio a pochi passi dal frastuono della città.
Queste fotografie mostrano una Ostia diversa da quella che viene raccontata nei telegiornali o nei periodici, fatta soltanto di degrado, povertà e infiltrazioni mafiose; quella che emerge dalle immagini e dalle interviste di questo corso è una Ostia piena di vitalità, entusiasmo, coraggio e voglia di lottare nonostante le difficoltà una Ostia fatta di tradizioni, come quella dei Krapfen di Alessandro Paglia,
Alessandro Paglia nel suo negozio di Krapfen
e di storia, come quella della Lega Navale, dove si respira un’atmosfera di tradizione e allo stesso tempo di innovazione, come ci è stato raccontato dal Presidente Luigi Cassetti.
La bandiera della Lega Navale sul terrazzo dello stabilimento
Fotografare, oltre ad essere un potente mezzo per raccontare storie, è un’esperienza interiore unica, grazie alla quale si stabilisce con i luoghi circostanti un rapporto più profondo e coinvolgente; è come se la macchina fotografica diventasse un “sesto senso” che permette di cogliere l’essenza del soggetto, sia esso un ritratto o un paesaggio, o notare particolari che altrimenti passerebbero inosservati. In questo modo si crea una sorta di empatia, un’intensa simbiosi tra fotografo e fotografato, che suscita emozioni e riflessioni : così delle vele bianche in mezzo al mare diventano desiderio di libertà e di infinito, una bambina che gioca sulla spiaggia gioia e spensieratezza, una donna che accarezza il suo cane fedeltà e affetto.
Ogni fotografia ha anche, come la musica, un suo ritmo: si passa, ad esempio, da una melodia lenta che invita al riposo e alla riflessione della natura nella riserva di Procoio,
La Tenuta di Procoio
ai ritmi concitati della Processione di San Nicola, nella storica cornice della chiesa Regina Pacis, dove costumi colorati, bandiere e reliquie sacre sfilano via velocemente, in un susseguirsi ininterrotto di gesti rituali consolidati dalla tradizione.
Credo che l’obiettivo principale di questo corso sia stato quello di imparare ad ascoltare e ad entrare in sintonia con i ritmi di Ostia, purtroppo molto spesso distorti da una percezione sbagliata che si ha di questo quartiere; il nostro compito è stato quello di riportare in luce, proprio attraverso le nostre fotografie, la musica dolce e allo stesso tempo potente che permea questa città, insieme alle storie commoventi che riesce a raccontare e a vivere ogni giorno. In fondo, basterebbe tendere l’orecchio ed ascoltare il lento sciabordio delle onde del mare...
Alessia Silvi
Qui tutti i video dei sei incontri Link
di Aldo Marinelli del 28 luglio 2018